SABATO 22 NOVEMBRE
Ore 20.30 - Aperitivo popolare. Proiezione del video Travel
Folk Festival I Ed.
Ore 21.30 - SPAKKABRIANZA in
Concerto (Ritmi danzanti e malinconie europee).
A seguire Performance Medievale con costumi e giocolieri.
Ore 23.00 - NOTTE FOLK con GIANCARLO
NOSTRINI E LA SACCA DEL DIAVOLO (La storica
trasmissione di Radio Popolare sbarca a Pavia per il
piacere di tutti gli appassionati)
DOMENICA 23 NOVEMBRE
Ore 20.00 - Buffet popolare e proiezioni a cura di PVSenegal.
Ore 21.00 - FUREST (Combat-Folk
da Stradella);
Ore 22.00 - MASCARIMIRI'
in
Concerto (Uno dei gruppi più importanti del Salento, una
eccellente commistione tra i ritmi infuocati della tradizione
e sonorità dub moderne, un groove che vi farà ballare fino
allo sfinimento).
DOMENICA 30 Novembre Al Circolo A. Grassi di
via Amati al 10 (Viale Cremona)
Ore 20.00 - Buffet popolare e proiezioni a cura di PVSenegal;
Ore 21. 00 - MARIA COSTANZA PIPOLO
con un repertorio di canti e ninne nanne della tradizione
italiana;
Ore 21.30 - Progetto VOCI DI CONFINE
(Canti popolari dell'Oltrepo') con un gruppo di nove anziani
cantori che presenteranno i brani del recente CD Il Finestrello;
Ore 22.00 -
I MUSETTA in Concerto
(La musica delle Quattro Provincie in tutto il suo splendore
interpretata da un grande gruppo, una sequenza di balli e
canti d'amore per una serata indimenticabile!!
In tutte le serate banchetti informativi e jam session
collettive. Portate gli strumenti .
Organizzano: PaviaSenegal, Gilda dei
Vagabondi, PaviainSerieA, Gruppo Travel. Collabora Emergency
Pavia.
E' una manifestazione No-Profit dedicata alla gente di
Scanzano Jonico che si oppone alla discarica nucleare. Parte
degli introiti saranno devoluti ad Emergency. Ingresso a
sottoscrizione!
FOLKPOWER è una manifestazione estemporanea dedicata
esclusivamente alla musica tradizionale popolare. Abbiamo
preferito mettere l'accento
sul termine popolare perché esso contiene un essenziale
significato che amplia il contesto esclusivamente
artistico-musicale e lo connota su un piano più propriamente
culturale; abbiamo scelto di usare questo termine anche perché
vogliamo sottolineare la relazione esistente tra i temi della
ricerca musicale riferiti alla tradizione con i valori che
necessariamente (anche se tra mille contraddizioni e un
centinaio di distinguo... ) essa stessa sottende e rimette in
luce. Il nostro interesse per la musica tradizionale è legato
imprescindibilmente a un discorso sulle culture, sui valori,
sul contesto etico riferito al confronto critico tra passato e
presente. Noi siamo tra quelli che considerano la musica
un'arte che veicola significati e contenuti di grande valore
sociale. Pensiamo che il diffuso interesse del pubblico verso
i contenuti estetici del bazar etnico espresso in questi
ultimi
anni sia derivante anche da una profonda crisi legata al
nostro quotidiano vissuto sociale. Proponendo una
manifestazione musicale con certe caratteristiche noi vogliamo
scavare su questo terreno. Diciamo questo perché vogliamo che
risulti chiarissimo che sotto la veste del divertimento e del
ballo è presente una intenzione culturale più ampia che
vuole produrre una riflessione e una consapevolezza sul piano
sociale.
Nello specifico, questa manifestazione (una delle tante
organizzate dal cartello di associazioni pavesi che comprende
l'Associazione Pavia-Senegal, La Gilda dei Vagabondi,
PaviainSerieA, Gruppo Travel Folk) ha presentato e presenterà
progetti e artisti che fanno dell'autenticità una propria
bandiera stilistica, ma anche sperimentazioni innovative che
tentano una via di ricerca e di ricontestualizzazione (oltre
che di ibridazione e contaminazione) dei ritmi della musica
tradizionale. Crediamo che queste due tensioni creative
(autenticità e innovazione-contaminazione) abbiano insieme un
grande valore e una forte motivazione d'essere in quanto
ambedue si contrappongono, consapevolmente, o
inconsapevolmente, al vuoto di una cultura post-moderna fatta
di mero consumo della creatività e in totale assenza di
valori positivi.
Nelle due giornate iniziali, il 22 e il 23 novembre hanno
suonato con noi gli Spakkabrianza, e i Mascarimirì, è stato
nostro ospite Giancarlo Nostrini studioso di musica popolare e
autore della nota trasmissione di Radio Popolare La Sacca del
Diavolo.
Gruppo di punta della serata organizzata al Circolo A.
Grassi di via Amati 10 nella serata di domenica 30 novembre
sono I Musetta, per chi
non li conosce sono un gruppo storico del folk appenninico.
Hanno animato un gran numero di feste paesane e hanno suonato
in molti
festival di musica tradizionale in Italia e all'estero. Sono
interpreti di una musica che li accompagna sin dalla loro
infanzia nei centri di montagna dove sono nati. Ettore Losini
fabbrica esso stesso gli strumenti a fiato rispettandone le
forme e la precisione timbrica. I componenti del gruppo sono
tutti dei veri musicisti tradizionali. Cornamusa, piffero,
chitarra, fisarmonica per un repertorio improntato alle
esperienze degli originali musicisti popolari di alcune zone
dell'area appenninica situata tra le province di Genova e
Piacenza. Quello che sentiremo e vedremo al Circolo Grassi sarà
una vera e
propria festa sull'aia, al suono di antichi strumenti
contadini. Una musica semplice e sincera che sa ancora parlare
al cuore. Questi sono
gli ingredienti di "La vulp la và 'n tla vigna", il
nuovo disco dei Musetta, quartetto proveniente dall`Appennino
piacentino composto da voce, piffero (una sorta di oboe
popolare tipico dell`Appennino nord italiano), müsa (la
cornamusa appenninica) e fisarmonica. Questa è la quinta
produzione discografica del gruppo, che raccoglie
esclusivamente composizioni tradizionali. Il gruppo: Ettore
Losini "Bani": piffero; Attilio Rocca "Tilion":
fisarmonica; Franco Guglielmetti: fisarmonica Pier Carlo
Cardinali: müsa, piva di mareto, chitarra.
Nella stessa serata interverranno gli autori del Progetto
VOCI DI CONFINE, un gruppo di nove anziani cantori i quali
proporranno un eccellente repertorio di canti popolari dell'Oltrepo'.
Sono gli autori di un recente CD: Il Finestrello. Inoltre la
cantante e ricercatrice MARIA COSTANZA PIPOLO, già con i
Canto Antico, proporrà una selezione di canti popolari e di
ninne-nanne della tradizione musicale italiana. |